Nati nella Valdobbiadene
È impossibile non restare affascinati dalla bellezza dei dolci declivi collinari dell’area di Valdobbiadene che, nel 2019, sono diventati patrimonio dell'umanità Unesco.
Un luogo incantevole in cui l’opera dei viticoltori ha contribuito a creare uno scenario unico – da proteggere, promuovere e tutelare – dove il suolo di origine marina concorre alla sapidità dei vini. Ed è proprio qui che – grazie al felice intreccio fra peculiarità del terreno, escursione termica e ventilazione naturale – nasce il Prosecco Superiore DOCG. Nei vigneti, adagiati su queste colline sono anche presenti molte viti secolari, la vera memoria di questa terra. Sculture naturali decise a svolgere al meglio il loro compito: raccontare con i propri frutti più di cento anni di storia.
In simbiosi con la natura
L’amore di Ruggeri per il proprio territorio si traduce in iniziative volte a valorizzare l’ambiente naturale, anche al fine di creare a Valdobbiadene nuovi percorsi nel mondo del vino.
Grazie alla sua spontanea familiarità con i vigneti e alla vicinanza con la terra, nel tempo Ruggeri ha affinato la propria sensibilità verso le persone e la natura. Ciò ha spinto l’azienda a sviluppare progetti e collaborazioni per mantenere vivo il patrimonio naturale di questo territorio senza eguali.
Una qualità certificata
Con spirito d’innovazione e lungimiranza, insieme ai suoi conferitori Ruggeri ha aderito al protocollo S.Q.N.P.I. (Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata), che prevede la riduzione di lavorazioni, trattamenti e concimazioni, nonché l’utilizzo di principi attivi che tendono a residuare meno sul terreno, quindi a basso impatto sull’ecosistema. Il programma coinvolge non soltanto il lavoro in vigna, ma anche in cantina, dove prevede il monitoraggio del carbon footprint e del water footprint. Ruggeri aderisce anche allo standard Equalitas – Vino sostenibile, che affronta la sostenibilità secondo i tre pilastri: sociale, ambientale ed economico.
L'Herbarium
Ruggeri ha commissionato una ricerca che ha documentato la presenza di ben 116 differenti varietà di erbe e fiori spontanei nel territorio, conclusa con la creazione di un Herbarium unico nel suo genere ed esposto nel 2023 alla “Scuola delle Erbe”, mostra delle erbe native del Cartizze a Saccol di Valdobbiadene. Da questa collezione è nata una preziosa raccolta fotografica.
Potatura sostenibile
Con gli esperti di Simonit&Sirch Ruggeri ha avviato da oltre 3 anni un progetto di sostenibilità che tramite la formazione dei viticoltori in aula e in vigna, mira ad insegnare le tecniche più virtuose di coltivazione della vite, nel suo pieno rispetto, al fine di garantire e preservare al meglio la salute e la storica longevità delle sue piante.
Villa dei Cedri
Ruggeri crede fermamente nella valorizzazione del suo territorio e ha finanziato il recupero e la valorizzazione del Cordana, il corso d’acqua che attraversa il parco di Villa dei Cedri, edificio storico al centro di Valdobbiadene, ex opificio e ora sede Unesco. Durante gli scavi sono riemersi i muri in sasso, che rappresentano una nuova attrazione per i visitatori della villa. Il parco e la villa sono ritornati ad essere così sede di numerose iniziative culturali locali.
Il Cartizze
È il “Grand Cru” del Prosecco Superiore. Il Cartizze si trova in un’area limitata di soli 107 ettari posta nel cuore delle splendide colline di Valdobbiadene. Da sempre Ruggeri gli dedica le più grandi attenzioni.
L’eccellente esposizione, la particolare composizione dei terreni, formati prevalentemente da calcari, argille e arenarie, e l’ottima ventilazione danno origine a un vino unico e ricercato, in cui si colgono nella loro massima espressione sia i caratteristici profumi fruttati e floreali sia l’eleganza, la freschezza e la morbidezza della Glera. Di tutte le uve raccolte nel Cartizze, Ruggeri pigia la percentuale più alta vinificata da una singola azienda.
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